Sulla (triste) situazione garessina.
E’ inutile rifare da capo tutta la storia.
Vediamo la situazione attuale e (possibilmente) futura:
Il circolo (unico con Racconigi in un centro medio- piccolo) è scomparso passando da 30 iscritti a uno (2, 3?). Cause: la situazione in consiglio comunale, il governo nazionale, l’assenza di una figura che facesse (faccia) da “centro”.
Fra pochi mesi si voterà e quei/quelle pochi/e che ancora si riferiscono (o si sono riferiti) alla sinistra sono divisi tra chi propone
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lista di sinistra alternativa all’attuale sindaca
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lista trasversale (destra- sinistra) civica
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presenza nella lista di centro- sinistra (sindaca uscente) con un paio di candidati/e
Questo significa la paralisi e la conseguente totale scomparsa della sinistra a Garessio e in valle.
Torno a proporre, ormai quasi fuori tempo massimo, quanto chiedo da due anni e mezzo:
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che gli attuali consiglieri, Luca, Fidel e Sciandra formino il gruppo consiliare di sinistra
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che questo appoggi esternamente la giunta, garantendo che finisca il mandato, ma avendo autonomia su temi e problemi e tentando di far emergere che la maggioranza è plurale, frutto dell’accordo e della collaborazione fra diversi/e
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che da novembre si organizzino dibattiti, volantinaggi, festeche diano il segno che una sinistra (comunisti e dintorni) sta cercando- come a livello nazionale- di tornare ad esistere
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accordo elettorale chiedendo due presenze (Fidel più ?) in lista che dica a) che non bisogna dare il comune a berlusconiani, fascisti leghistib) che nella lista di centro- sinistra è presente una sinistra con posizioni sue e non subordinata.
So che il tutto è molto difficile, anche per l’intrecciarsi di posizioni personali (rispettabili e comprensibili), discussioni, liti, ma non vedo altra strada ragionevole.
Ricordo che si voterà contemporaneamente per le provinciali e che un buon risultato della nostra candidatura, diversa da quella del PD (attuale sindaca) potrebbe marcare una reale differenza politica e segnare anche i reali rapporti di forza.
Sempre che non si facciano pazzie.
Sergio Dalmasso
15 ottobre 2008.